Trovato l’accordo tra i capi di Stato e di governo dell’Unione europea sul bilancio UE 2021/2027 e sul pacchetto per la ripresa dal Covid-19 Next Generation EU.
Il veto di Ungheria e Polonia è stato superato, compromesso raggiunto grazie alla mediazione della presidenza tedesca del Consiglio, i due Stati hanno rinunciato al veto sul Quadro finanziario pluriennale post 2020 (QFP) in cambio di una diversa interpretazione della “condizionalità di bilancio” basata sullo stato di diritto, meccanismo concordato con il Parlamento europeo secondo cui il rispetto delle regole democratiche e dei principi dell’Unione è legato all’erogazione dei fondi europei.
Ora, per confermare quanto stabilito sul Quadro Finanziario Pluriennale e sul Recovery si dovrà votare in plenaria. Complessivamente le risorse stanziate dovrebbero ammontare a circa 1.800 miliardi di euro.
Via libera, dunque, al piano di rilancio economico più grande della storia Ue. “Ora possiamo cominciare con l’attuazione e la ricostruzione delle nostre economie. Il nostro monumentale pacchetto di ripresa guiderà la transizione verde e digitale” ha twittato il presidente del Consiglio Ue Charles Michel; “Questo significa poter sbloccare le ingenti risorse destinate all’Italia: 209 miliardi. Approvato anche il Bilancio pluriennale. Ora avanti tutta con la fase attuativa: dobbiamo solo correre“, ha commentato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.